Questa sera,
nel silenzio delle cose,
la mia voce
si accompagna alle mie note.
È la voce
che sentono le cose,
è la voce
della vita e dell’amore.
Vola stornello mio,
va dentro al cuore
dell’uomo che vive,
di quello che muore.
Porta ad ognuno
con la tua parola
il dono della vita
che si rinnova.
Senti ancora nel silenzio
delle cose,
nostalgico
il ricordo del passato.
Ma volgiti,
lontan nell’infinito,
scoprirai,
scoprirai che c’è la vita.
Roma, 16.02.1968